lunedì 30 aprile 2012

PIN UP E JAZZ BAND E SOGNI A TUTTA FURIA

pin up pop art by Soldato Rock (blogspot)
   Ti faceva arrivare uno sguardo languido e dolcissimo che ti stendeva senza nemmeno farti sapere perchè. A te o qualsiasi altro che si credeva chissà che anche in fatto di cocomeri.
   - Ma chi è? E chi l'ha fatta venire fin qui? Te o il diavolo? - s'inquietava il Superbone.
   Allora qualcuno gli almanaccava lo spartito del gatto mammone. Lui si metteva a studiare con attenzione tutta la situazione e come prima non ci capiva un tubo.
   Minchia, se era bella e erotica!
   Stendeva tutti quella lì, con un solo gancetto del suo reggicalze. Era bellissima, e tutto quanto il resto. Ci faceva flippare di brutto.
   Comunque sia era quasi sempre occupata. O con il taccuino o con i suoi pensieri. Raramente qualcuno le telefonava. Allora spariva per 3 o 4 giorni. E nessuno sapeva per dove. Chi diceva Parigi. Chi New York. Chi la Gerusalemme Celeste.
   Andavamo sempre a vederla. Là sul balcone del ruffiano carmagnolo. Un gran bordello di sguardi fissi proprio sulla camminata del san Carlo, il salvatore di Milano, chissà quanti secoli fa.
   Noi andavamo su e giù e guardavamo che succedeva. Quasi mai nulla per noi.
   La ressa da fiera delle domeniche ci faceva sempre più vagabondi. Poi verso sera, là sulla piazzetta del San Carlo, veniva una jazz band con un cappello a terra a suonare.
   E allora ci spostavamo là a passare il tempo e a continuare a sognare.
GD ANGELILLO
http://www.books.google.com/

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